Un racconto d’amore, di come fantasticamente e fantasiosamente ci si poteva innamorare, nei tempi passati, di ogni novità, di ciò che si vedeva per la prima volta, di una dolce e prorompente ragazza disegnata per la prima volta nel 1930.

Com’era bello andar vestiti come damerini da mattina a sera. Un bel completo elegante con le scarpe “lustre” o un bel frac per le serate di gala!! Ma oggi? Questi benedetti giovani, come si vestono?

Una canzone di speranza, felice e brillante racconto di chi, per continuare a vivere di musica, ha provato a cercare fortuna altrove.

Come ci divertivamo a giocare per la strada, nelle aie e nei cortili dei palazzi. Interminabili giornate piene di risate, urla e schiamazzi. Ma in questo futuro? Si sta in casa alle Consol. Siamo sicuri che ci consoleranno?

Quando scrivevamo una lettera d’amore ci impiegavamo giorni per trovare le parole giuste per conquistare la donna che amavamo. Aspettavamo settimane prima che potessero riceverla e altrettanto tempo per ricevere una risposta. Nel 2000? Frasi brevi, veloci e senza senso! Riusciranno a conquistarla?

Un divertentissimo fast/swing per capire come ci divertivamo ai nostri tempi? Per andare a ballare prendiamo la topolino di tua nonna o il mio sidecar?

Ma cos’è questa terribile frenesia che attanaglia il mondo di oggi? Tutti sempre in ritardo per qualcosa, tutti che vivono per lavorare e non godono delle bellezze della vita? Signori miei, fermatevi perché questa è la via che porta dritti dritti al camposanto!!

Stanno cercando di spiegarmi che oggi di mestiere si potrebbe fare l’influencer. Io ero rimasto all’influenza, quella con febbre e virulenza…e quindi non capisco, se ci passiamo l’influenza possiamo far quattrini?